Finta malattia: il ruolo cruciale dell’investigatore privato nella lotta contro le frodi


Finta malattia: il ruolo cruciale dell’investigatore privato nella lotta contro le frodi




Negli ultimi anni, il fenomeno dell’assenteismo grazie all’utilizzo della finta malattia è diventato sempre più comune. Questo comportamento, noto anche come simulazione, consiste nel fingere una malattia o un infortunio per ottenere benefici personali, come giorni di malattia pagati, risarcimenti assicurativi o semplicemente per evitare responsabilità lavorative. Ma come può un investigatore privato essere utile all’azienda in questi casi?


1. Cos’è la finta malattia?

La finta malattia può manifestarsi in vari modi. Alcuni individui possono esagerare i sintomi di una condizione reale, mentre altri possono inventare completamente una malattia inesistente.

Questo comportamento danneggia le aziende, le assicurazioni e la collettività, ma può anche avere ripercussioni

legali per chi lo pratica. L’azienda ha il diritto, come primo passo, di inviare la visita fiscale dell’Inps per la verifica delle reali condizioni della persona. Se i sospetti persistono, l’imprenditore è legittimato ad appoggiarsi ad un’agenzia di investigazione.



2. Quali conseguenze ha sull’azienda?

1. Diminuzione dell’efficienza e della produttività: la simulazione di malattia può compromettere l’efficienza aziendale, causando problemi nella gestione del personale e dei carichi di lavoro.

2. Spese supplementari: l’azienda potrebbe incorrere in spese extra per assumere temporaneamente personale sostitutivo o per condurre indagini sulla falsa di malattia.

3. Effetti sull’ambiente lavorativo: la scoperta di frodi può generare un’atmosfera di sfiducia e sospetto tra i  colleghi, oltre che di perdita di autorità da parte del datore di lavoro; questo potrebbe portare alla creazione di un clima aziendale sfavorevole.



3. Quando il dipendente è passibile di licenziamento per finta malattia?

Il dipendente, per essere licenziato per giusta causa, deve compiere azioni incompatibili con la patologia certificata, attuare dei comportamenti che vadano contro il processo di guarigione dalla malattia specifica oppure svolgere un lavoro in concorrenza sleale durante il periodo di assenza.


4. Il ruolo dell’investigatore privato

Un investigatore privato può svolgere un ruolo cruciale nell’identificazione e nella documentazione dei casi di finta malattia. Ecco alcuni dei metodi utilizzati:


1. Verifica sulla cura della corretta guarigione: controllare che il dipendente in malattia tenga un comportamento che non pregiudichi la guarigione. Per esempio, una persona che abusa di sostanze come alcol, fumo o droga potrebbe essere ritenuta responsabile di ostacolare il processo di guarigione, soprattutto in caso di patologie che risentano di tali comportamenti. Un altro caso si può avere quando la persona che afferma di avere un grave mal di schiena potrebbe essere vista sollevare oggetti pesanti senza problemi.


2. Sorveglianza sulle attività: monitorare l’occupazione quotidiana della persona sospettata può rivelare che la malattia dichiara sia inesistente. Questo è il caso di una persona che si reca, ad esempio, a lavorare non in regola presso la concorrenza.


3. Verifica della corrispondenza tra indirizzo dichiarato e presenza dell’interessato: nei casi in cui le visite del medico dell’Inps non vengano effettuate (in alcuni Comuni d’Italia purtroppo può capitare), è utile verificare che la persona malata domicili effettivamente presso l’indirizzo dichiarato. Se fosse invece, per esempio, in vacanza e non avesse comunicato all’INPS il cambio di indirizzo, è possibile procedere al licenziamento per giusta causa senza preavviso.


4. Raccolta di prove: fotografie, video e testimonianze possono essere raccolti per documentare le attività della persona sospettata. A volte, anche il semplice controllo dei profili social è utile per raccogliere le prove che servono per il licenziamento. Le testimonianze di colleghi, amici o conoscenti, se raccolte in maniera legale possono aiutare a confermare l’inganno. Posso essere raccolti anche documenti o messaggi che mostrano contraddizioni con la dichiarazione di malattia.

Queste prove possono essere utilizzate in tribunale o nei procedimenti disciplinari aziendali.


5. Controllo sull’emissione del certificato medico: esistono situazioni in cui il certificato viene rinnovato dal dipendente senza un reale controllo medico. In questo caso è possibile verificare se il dipendente si è effettivamente sottoposto a visita medica. Qualora emergessero irregolarità, si possono configurare reati come il falso ideologico da parte del medico che ha emesso il certificato e l’uso di certificato falso da parte del dipendente. Questo può aprire la strada a una denuncia penale, sia per il professionista sanitario che per il lavoratore.


5. Denuncia alle autorità

In situazioni particolarmente serie, potrebbe essere indispensabile segnalare la simulazione di malattia agli enti preposti, come l’INPS in Italia, o ad altre istituzioni governative responsabili della gestione dei benefici per malattia. Questo potrebbe portare a ripercussioni legali per il lavoratore, tra cui multe o procedimenti penali.



6. Conclusione

La finta malattia è un problema serio che può avere conseguenze significative per le aziende e le assicurazioni. Gli investigatori privati svolgono un ruolo fondamentale nel rilevare e documentare questi casi, aiutando a proteggere gli interessi delle parti lese. Se sospetti che qualcuno stia simulando una malattia, contattarci potrebbe essere la soluzione giusta per ottenere le prove ai tuoi sospetti.



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